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Killer di Budrio, Bruzzone profiler di Igor il Russo: “Ora può uccidere senza minaccia”

Intervista del 10 aprile 2017

Killer di Budrio, Bruzzone, profiler di Igor il Russo: “Ora può uccidere senza minaccia”

Mille uomini sulle sue tracce. Un dispiegamento di forze incredibile per un uomo che avrebbe ucciso due persone e che minaccia di proseguire in quella direzione. Pericoloso, anzi pericolosissimo. Anche perché, stando a quanto riporta l’Ansa, potrebbero essere due le sue identità: quella di Igor Vaclavic, russo, ma anche di Ezechiele Norberto Feher, serbo, nato a Sobotica, come si scopre da un suo profilo personale Facebook. Con queste due identità, Ezechiele-Igor è indagato formalmente, come riporta sempre la nota agenzia, da ieri pomeriggio per due omicidi: quello di Valerio Verri, la guardia ecologica uccisa nel Mezzano sabato sera scorso per cui indaga la procura di Ferrara e quello di Davide Fabbri, il barista freddato nel suo locale una settimana fa a Budrio. Quale, dunque, il profilo di quest’uomo? IntelligoNews lo ha chiesto alla criminologa Roberta Bruzzone.

Le identità sarebbero due, ma qual è il profilo del killer di Budrio?
“Questo soggetto ha dimostrato nelle modalità operative alcuni tratti tipici della personalità psicopatica. Quindi non mi stupisce assolutamente che possa avere più identità che utilizza di volta in volta per la sua attività criminale. Addirittura è possibile che ne abbia delle altre”.

Quanto è pericoloso?
“Siamo davanti ad un soggetto pericolosissimo, senza senso di colpo e remora. Attualmente è in fuga ed evidentemente sa anche come organizzarsi, la sua preparazione militare lo aiuterà anche sotto questo profilo”.

L’immagine di questo giaciglio ritrovato tra i boschi dà l’idea di una persona abituata a muoversi in un certo modo?
“Sì, è chiaramente un predatore. Probabilmente non ha nessun tipo di problema nel gestire la latitanza anche in condizioni estreme. Non ha nessuna intenzione di consegnarsi, anzi venderà cara la pelle. Solitamente simili soggetti non hanno intenzione di consegnarsi vivi”.

La sua pericolosità rischia di aumentare?
“Questo soggetto è veramente pericoloso, non ha nessun tipo di remora e uccide ancora prima di verificare che davanti abbia una minaccia. Bisogna prestare grandissima attenzione, quanto già accaduto lo dimostra ampiamente”.

Simili soggetti possono esaltarsi nel sapere che mille uomini sono impegnati per la loro ricerca?
“Tale dispiegamento di forze, per catturare un solo uomo, nella psicologia di questi soggetti è una sorta di accelerazione adrenalinica. Il che, attenzione, non fa che aumentarne la pericolosità generale”.