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Ciro Esposito, Bruzzone: “Ergastolo a De Santis? Sarebbe un segnale. E ora un appello per Roma-Napoli”

Intervista del 19 aprile 2016

Ciro Esposito, Bruzzone: “Ergastolo a De Santis? Sarebbe un segnale. E ora un appello per Roma-Napoli”

La Procura di Roma ha chiesto l’ergastolo per Daniele De Santis, l’ultrà giallorosso accusato dell’omicidio di Ciro Esposito, ferito gravemente il 3 maggio 2014 poco prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli e morto dopo un’agonia di 53 giorni.
Il pm Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio hanno, inoltre, sollecitato una condanna a tre anni per gli altri due imputati, Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito, tifosi del Napoli e accusati di rissa aggravata. I due facevano parte del gruppo che con Ciro Esposito si avventarono contro De Santis nella zona di viale di Tor di Quinto.
“L’ergastolo me lo do da solo, non me lo date voi. Non ho paura di morire, buffoni”. Sarebbero queste, come riporta Repubblica.it, le parole urlate da Daniele De Santis mentre veniva portato fuori dall’aula bunker di Rebibbia dove i pm hanno chiesto l’ergastolo nei suoi confronti.
IntelligoNews ha sentito la criminologa Roberta Bruzzone, la quale ha anche lanciato un appello in vista della partita di lunedì prossimo tra Roma e Napoli allo stadio Olimpico…
La sorprende la richiesta di ergastolo?
“Il tipo di capo di imputazione lascia spazio anche a una richiesta di questo genere, dunque non mi sorprende affatto”.
Una simile condanna potrebbe essere un deterrente importante per quanto riguarda la violenza negli stadi?
“Credo sia un segnale da dare davanti a certe situazioni. La vicenda comunque non maturò dallo stadio, ma fuori. Dunque sono logiche non certo legate a un eccesso di tipo sportivo, ma appunto di tutt’altra matrice. Perciò credo che questa potrebbe essere l’occasione per dare un segnale forte”.
De Santis era in aula e avrebbe urlato: “Buffoni, l’ergastolo me lo do da solo, non me lo date voi”. Come commenta?
“Sono reazioni non molto serene, non gli porteranno credo molta fortuna. Siamo davanti alla richiesta di un magistrato che ha fatto un’istruttoria, in base alla quale ha deciso di fare la richiesta. Un comportamento del genere non porta buoni effetti sui giudicanti”.
Nessun avvocato vorrebbe, dunque, una simile reazione?
“Sicuramente no, non scherziamo”.
Antonella Leardi – mamma di Ciro Esposito – ha commentato la richiesta del pm ai microfoni di Radio Kiss Kiss: “Sono grata al pubblico ministero per la richiesta di ergastolo, finalmente la giustizia è arrivata”. 
“Attenzione, quella di oggi è una richiesta. Non è una condanna. Credo sia troppo presto per esultare, al momento è solo una richiesta”.
Lunedì scenderanno in campo Roma e Napoli. Sempre la Leardi ha detto: “Vorrei che tutti i tifosi si rechino allo stato con animo gioioso, senza rancore e senza odio verso il rivale sportivo”. Un appello che si sente di condividere?
“I tifosi di qualunque squadra farebbero bene a lasciare questioni di questo tipo nei tribunali, evitando di trasportarle sugli striscioni. Gli stadi non sono il posto giusto per discutere questioni di questo genere”.